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tamaillm96

Tamaro, Susanna
Bompiani 2014, 124 pgs.

Tamaro, Susanna
BUR rizzoli
Tamaro, Susanna
Bompiani 2013
268 pgs.
Tamaro, Susanna
Giunti, 222 pgs.
Tamaro, Susanna
Rizzoli, 176 pgs.
Tamaro, Susanna
Bompiani, 171 pgs.

Terzani, Tiziano
TEA 2009, 366 pgs.

Tomasi di Lampedusa, Giuseppe
Feltrinelli, 296 pgs.
Torregrossa, Giuseppina
Mondadori 2014, 333 pgs.

Tuti, Ilaria
Longanesi, 318 pgs.

«Quelli che riecheggiano lassù, fra le cime, non sono tuoni. Il fragore delle bombe austriache scuote anche chi è rimasto nei villaggi, mille metri più in basso. Restiamo soltanto noi donne, ed è a noi che il comando militare italiano chiede aiuto: alle nostre schiene, alle nostre gambe, alla nostra conoscenza di quelle vette e dei segreti per risalirle. Dobbiamo andare, altrimenti quei poveri ragazzi moriranno anche di fame. Questa guerra mi ha tolto tutto, lasciandomi solo la paura. Mi ha tolto il tempo di prendermi cura di mio padre malato, il tempo di leggere i libri che riempiono la mia casa. Mi ha tolto il futuro, soffocandomi in un presente di povertà e terrore. Ma lassù hanno bisogno di me, di noi, e noi rispondiamo alla chiamata. Alcune sono ancora bambine, altre già anziane, ma insieme, ogni mattina, corriamo ai magazzini militari a valle. Riempiamo le nostre gerle fino a farle traboccare di viveri, medicinali, munizioni, e ci avviamo lungo gli antichi sentieri della fienagione. Risaliamo per ore, nella neve che arriva fino alle ginocchia, per raggiungere il fronte. Il nemico, con i suoi cecchini – diavoli bianchi, li chiamano – ci tiene sotto tiro. Ma noi cantiamo e preghiamo, mentre ci arrampichiamo con gli  scarpetz ai piedi. Ci aggrappiamo agli speroni con tutte le nostre forze, proprio come fanno le stelle alpine, i «fiori di roccia». Ho visto il coraggio di un capitano costretto a prendere le decisioni più difficili. Ho conosciuto l'eroismo di un medico che, senza sosta, fa quel che può per salvare vite. I soldati ci hanno dato un nome, come se fossimo un vero corpo militare: siamo Portatrici, ma ciò che trasportiamo non è soltanto vita. Dall'inferno del fronte alpino noi scendiamo con le gerle svuotate e le mani strette alle barelle che ospitano i feriti da curare, o i morti che noi stesse dovremo seppellire. Ma oggi ho incontrato il nemico. Per la prima volta, ho visto la guerra attraverso gli occhi di un diavolo bianco. E ora so che niente può più essere come prima.»  Con "Fiore di roccia" Ilaria Tuti celebra il coraggio e la resilienza delle donne, la capacità di abnegazione di contadine umili ma forti nel desiderio di pace e pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la Prima guerra mondiale. La Storia si è dimenticata delle Portatrici per molto tempo. Questo romanzo le restituisce per ciò che erano e sono: indimenticabili.

Tuti, Ilaria
Longanesi, 254 pgs.

Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell'albero l'ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un'indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico… E di terribile.


Tuti, Ilaria
Longanesi - 383 pgs.

"Riparare. Ricucire. Correggere il destino, quando era possibile. Serviva vocazione, serviva l'ambizione folle di diventare ciò che a una donna non era concesso di essere".

Trento, Francesco &  Amadei, Aureliano
Einuadi, 182 pgs.

Ungaretti, Giuseppe
Marsilio - 251 pgs.

"Di questa poesia mi resta quel nulla d'inesauribile segreto"
29 giugno 1916

Vacchetta, Massimo & Tomaselli Antonella
Pickwick 2017 - 185 pgs.

Il veterinario Massimo Vacchetta racconta lo straordinario incontro che lo ha aiutato a uscire da un periodo buio e gli ha dato un nuovo scopo: creare un centro di recupero per i ricci, una specia minacciata dalla nostra disattenzione, e aiutare gli esemplari in difficoltà.

Veladiano, Mariapia
Ugo Guanda Editore, 237 pgs.
2016
Veladiano, Mariapia
Einaudi
163 pgs.

Veltroni, Walter
Rizzoli - 124 pgs.

Un tributo all'amore che lega i padri e i figli.

Venezia, Mariolina
Einaudi, 250 pgs.

Ventrella, Rosa
Newton Compton Editori, 313 pgs.

Anni Ottanta. Le estati a Bari vecchia trascorrono tra i vicoli di "chianch" bianche, dove i ragazzini si rincorrono nei dedali di viuzze, in mezzo ai profumi delle lenzuola stese e dei sughi saporiti. Maria cresce insieme ai due fratelli più grandi, Giuseppe e Vincenzo. È una bambina piccola e bruna con tratti selvaggi che la rendono diversa: una bocca grande e due occhi quasi orientali che brillano come punte di spillo. Ha un modo di fare astioso e insolente che le ha procurato il soprannome di Malacarne. Vive immersa in una terra senza tempo, in un rione fatto di soprusi subìti e inferti, in cui è difficilissimo venire a patti con la vita. L'unico punto fermo nella sua vita è Michele, figlio della famiglia più disgraziata di Bari vecchia. La complessa amicizia tra i due si salda e rinforza attraverso i momenti salienti della loro esistenza. Fino a quando, diventati adulti, scopriranno che a legarli è ben più che un sentimento fraterno. Un amore che, anche se impossibile, li preserva dal rancore verso il resto del mondo e dalla decadenza che li circonda.

Verasani, Grazia Feltrinelli, Noir, 187 pgs. Giorgia Cantini passa le sue notti nei locali dove si suona jazz e si beve sino al mattino. È single, quarantenne, tormentata dal dubbio di aver sprecato la propria vita. È un'investigatrice privata, costretta a frugare le ombre di una città come Bologna che sa nascondere bene i propri segreti, piccoli e grandi. Sarà una scatola da scarpe piena di lettere a cambiare la sua vita, lettere di Ada, la sorella "bella", partita per la Capitale in cerca di fortuna come attrice e finita suicida sedici anni prima. Giorgia, che ancora è tormentata dal rimorso per non averla potuta aiutare, decide di riaprire il caso alla ricerca di A., l'amante della sorella che lei non ha mai conosciuto e che forse era presente nei suoi ultimi istanti di vita.
Verga, Giovanni
I Malavoglia
Universale Economica Feltrinelli
292 sidor.

Verga, Giovanni
Einaudi - 837 pgs.

A partire dalla novella "Nedda" (1874) Verga introduce un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado di trasmettere al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali della Sicilia del secondo Ottocento. Tale rinnovamento si consoliderà, con sempre maggior rigore ed esiti sempre più convincenti, nella stesura delle raccolte da lui via via pubblicate qui integralmente riunite: "Vita dei campi" (1880), "Novelle rusticane" (1883), "Per le vie" (1883), "Vagabondaggio" (1887), "Don Candeloro e C." (1894). L'aspra e difficile terra di Sicilia, la disperata vita quotidiana delle classi più indigenti, spesso in balia di un fato cieco e incomprensibile, l'incessante lotta per la sopravvivenza, il conflitto per il possesso della roba, sono fra i motivi ricorrenti di queste straordinarie novelle cosi ricche di vita vera. 

 

Veronesi, Sandro
Bompiani, 451 pgs.

Vincitore Premio Strega 2006

Veronesi, Sandro
La nave di Teseo, 366 pgs.
VINCITORE PREMIO STREGA 2020